Avis Formigine: storia

dalla nascita ad oggi ...
Creato da: Avis Formigine   |   Data: 25 marzo 2013

 Le origini della sezione Avis di Formigine si possono far risalire all’immediato dopoguerra;
fin dal 1946 l’Avis modenese con una tenda o una roulotte soleva ogni domenica recarsi
sulla piazza del paese per raccogliere sangue dai cittadini che si prestavano al prelievo:
il sangue era divenuto simbolo di solidarietà e mezzo per donare la vita.

 

Era il 31 maggio 1967 quando 35 donatori fondavano ufficialmente la Sezione di Formigine capeggiata dallo spirito d’iniziativa di Rodolfo Giusti che guidò l’associazione nei suoi primi anni di vita.           

Quando nel 1974 il presidente abbandonò l’incarico venne sostituito da Nello Casalgrandi il quale è rimasto ai vertici dell’associazione per ben 22 anni.

Nel 1996 è Giorgio Sghedoni a raccogliere il testimone. A Giorgio Sghedoni è succeduto prima Fabio Campioli, dal 2000 al 2004, poi il presidente Giorgio Giuliani che dopo otto profiqui anni di lavoro ha passato il testimone a Franca Botti: un pilastro associativo e primo presidente donna.

Nel 1969 su idea dell’allora presidente Nello Casalgrandi, che coinvolse in veste di segretario Sergio Vellani, venne costituito il gruppo polisportivo Avis comprendente podismo, ciclismo e pesca; Grazie alla collaborazione di Ermanno Ghiri il gruppo divenne anche centro ricreativo affiliato all’Arci.

A Sergio Vellani, ancora oggi amministratore della sezione, si deve l’informatizzazione dei dati riguardanti i donatori: l’espansione dell’associazione ha creato la necessità di una gestione razionale di tutte le informazioni riguardanti i donatori.

È stato poi necessario affiancare ai nostri volontari una figura professionale che segue e coordina la segreteria. In questo ruolo si sono susseguite Rita Ottani prima e Cristina Colombini poi, la nostra attuale insostituibile segretaria.

Dal punto di vista medico tutti i donatori sono seguiti dal direttore sanitario Dott. Francesco Giannini e dall’infermiera professionale Franca Botti, anche responsabile di sala prelievo.

Per la sala prelievo rappresenta una figura di riferimento per tutti i donatori Franca Nicoli: paramedico e telefonista instancabile ma più di tutto una “zia” per molti donatori.

Per anni poi la cura e la gestione della sede è stata affidata a Giuseppe Orlandi: un volontario come ce ne sono pochi, un amico ed una guida per molti volontari della sezione che anche grazie a lui sono cresciuti ed hanno imparato ad amare l’associazione: si ad amarla perché la sua passione ed il suo attaccamento all’Avis erano incredibilmente forti e positivamente contagiosi. Senza fare troppo rumore e senza mai sentire il bisogno di apparire ha con costanza contribuito a costruire e far crescere la sezione. Il destino crudelmente ci ha privato della sua presenza troppo presto ma il suo ricordo resterà sempre vivo nel cuore e nella memoria di tutte le persone che l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.
Ancora una volta vogliamo dire: GRAZIE BEPPE!

Questi sono solo alcune delle tante figure che consentono all’Avis di poter funzionare al meglio. È solo grazie all’aiuto di instancabili volontari, che hanno dedicato e dedicano tuttora moltissimo del loro tempo, che questa associazione è potuta crescere e diventare una delle più grandi associazioni di volontariato presente sul territorio formiginese contando sulla collaborazione di quasi 100 collaboratori. Volontari che si occupano, tra le altre cose, delle telefonate, della sala prelievo, del bar e delle iniziative promozionali che portano l’associazione fra la gente.

Ma il fondamento della nostra struttura è in tutti i donatori che con la loro disponibilità sono i veri artefici del successo di Avis e i protagonisti dell’associazione.

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